30 maggio 20173 - Las Vegas, NV - Olivia Newton-John rinuncia con dispiacere alle date del tour di giugno negli Stati Uniti e in Canada. Il dolore alla schiena che l'ha inizialmente costretta a rimandare la prima metà del suo tour, si è rivelato dovuto a metastasi al sacro in seguito al tumore al seno. Oltre alle terapie naturali, Olivia completerà un breve ciclo di radioterapia e confida che tornerà più avanti nell' anno, piu' in forma che mai, per celebrare i suoi spettacoli. "Ho deciso le terapie dopo la consultazione con i miei medici e terapisti naturali e la squadra medica presso la mia Olivia Newton-John Cancer Wellness e Centro di Ricerca di Melbourne, in Australia", afferma Olivia Newton-John. Non saranno richieste di interviste in questo momento poiché l'attenzione di Olivia è sul suo trattamento e la sua guarigione. Chi ha acquistato i biglietti per i prossimi concerti dovrà contattare direttamente i promoter per il rimborso. Le nuove date riprogrammate saranno pubblicate su OliviaNewton-John.com nelle prossime settimane. ____________________________ che dire? speriamo che anche stavolta Olivia vinca la sua battaglia contro la malattia e torni più in forma che mai! Tutti noi OLIVIOMANI ti siamo vicini!!💗💗💗💗💗💗💗💔💔💔💗💗💗
Ecco il racconto del concerto di OLIVIA NEWTON JOHN insieme ad Amy Sky e a Beth Nielsen Chapman tenutosi lo scorso 26 Gennaio alla Union Chapel di Londra.
Protagonisti del viaggio, lo scrivente, Robinsixtifive, accompagnato da due amici fan Giuseppe (Gano) e Barbara, a rappresentare idealmente tutti i fan OLIVIOMANI italiani.
Non starò a dilungarmi troppo sul volo dall’Italia a Londra, effettuato con un vettore low cost, mezzo sicuramente rapido ed economico anche se talvolta hai l’impressione di trovarti non su un aereo ma piuttosto s’un affollato bus. Atterrati a Londra ci aspetta comunque un'altra ora di viaggio fra transfer su treni, metro ed altro. Dopo aver scaricato i bagagli all’hotel e dopo un veloce fish & chips per riempire lo stomaco, alle 17.00 siamo finalmente davanti alla Union Chapel e scopriamo che una 60na di fan sono già in coda!!! Non vi è alternativa, la caratteristica del sito è che tutti i posti pur prevedendo la seduta, siano “non prenotabili” , quindi … chi prima arriva meglio alloggia. Ci mettiamo anche noi in coda e abbiamo modo di conoscere altri due fan italiani e altri fan belgi e olandesi (già incontrati durante la Welness Walk ad Anversa a cui avevo partecipato lo scorso Settembre); chiacchierando riusciamo ad ingannare la noia dell’attesa.
I minuti passano, la temperatura scende e la coda per entrare si allunga … l’ultima mezz’ora è la più dura, la temperatura è ormai vicina allo 0° … gli inglesi in fila con noi dicono che dobbiamo considerarci fortunati: non c’è vento e non piove (sic) .
Finalmente alle 19.15, le porte si aprono e con i piedi ormai ampiamente insensibili, entriamo: il nostro piano prevedeva che Giuseppe e Barbara avrebbero cercato di mettersi in coda per comprare un cd autografato che avrebbe permesso loro di accedere ad un esclusivo Meet & Greet con Olivia, Amy e Beth, scambiare due parole con loro, una foto e … avanti il prossimo. Avendo avuto la possibilità, nella mia “carriera” di fan, di incontrare Olivia diverse volte, questa volta non ho problemi a sacrificarmi e quindi mi fiondo tra le panche per bloccare dei posti, il più avanti possibile. Mentre corro tra le panche mi accorgo che molti posti sono già riservati con un cartello che indica “riservato per ospiti degli artisti”, una sgradita sorpresa per quei fan che, con la speranza di avere dei posti in prima fila, si erano messi in coda addirittura a mezzogiorno. Riesco comunque a trovare dei posti decenti, vicini al corridoio centrale, strategici per quello che avrò intenzione di fare durante il concerto.
Mi raggiungono Giuseppe e Barbara, raggianti, e mi mostrano il pass del M&G che sono riusciti ad procurarsi. Ma adesso è ora di parlare del concerto: la scaletta prevede che ad aprire lo spettacolo sia Ruth Trimble, giovane artista irlandese che esegue suonando il piano alcuni dei suoi pezzi, niente di memorabile certo … però la sua gradevole voce ci fa entrare nel mood acustico del concerto mentre la temperatura dei nostri piedi ritorna gradualmente alla normalità. La ragazza si rivela comunque simpatica, prendendosi in giro mentre si rivolge a noi e dicendo “Siete tantissimi!! Ma siete venuti a vedere solo me, WOW” . Scopriremo poi che il suo ruolo non è solo di artista di supporto, ma di vera e propria componente della band, al basso e al piano.
Dopo un breve intervallo, le luci si abbassano e Olivia Newton-John insieme ad Amy Sky e Beth Nielsen Chapman, entra in scena. Il pubblico si alza tutto in piedi e parte uno scrosciante applauso. Come sempre la visione di Olivia ci scalda il cuore , la sua radiosa bellezza ci ammalia. Ma il concerto non è solo di Olivia e, subito dalla prima canzone, MY HEART GOES OUT TO YOU , ce ne rendiamo conto: 3 voci che si miscelano quasi alla perfezione davanti ad un’audience che le ascolta in rispettoso silenzio. Una breve introduzione da parte delle artiste e, a seguire, LIV ON il pezzo più famoso dell’album e tra i miei preferiti. L’inizio è bellissimo: “Mi sveglio la mattina, grato di ricevere il dono di un nuovo giorno, la luce della speranza sta sorgendo, mi riempie il cuore e scaccia via le mie paure …“ la tentazione di unirsi al coro e cantare insieme a loro è forte ma mi trattengo, timoroso di rovinare l’atmosfera del momento.
Segue SAND & WATER , scritta da Beth Nielsen nel 1994 per superare il dolore della prematura morte del marito per un tumore. Le parole del chorus sono commoventi cantate da Beth con l’apporto corale di Amy ed Olivia : “Ti vedrò nella luce di mille soli, Ti ascolterò nel suono delle onde …..”
Nel pezzo successivo, STONE IN MY POCKET, la ritmica trascinante è scandita solo dalla chitarra di Beth e quindi, incitato da Amy e Olivia, il pubblico si lascia andare a battere le mani. Nonostante il pezzo sia catalogabile come un allegro country rock, il testo della canzone è profondo: ci racconta che il dolore per la scomparsa di una persona cara è come un sasso che ci portiamo in tasca. Una pietra, un peso che ci portiamo nel cuore e che ci ricorda in ogni momento quello che è successo. In ogni caso bisogna andare avanti anche se dobbiamo essere consci che quel peso non sparirà mai.
A questo punto del concerto le 3 ragazze raccontano al pubblico quale è stata la molla che le ha spinte a scrivere ed incidere le tracce di LIV ON . Olivia nel autunno del 2013, in seguito alla perdita devastante della sorella Rona, aveva chiesto ad Amy Sky di aiutarla a scrivere una canzone che le desse la forza di superare il dolore; nel farlo entrambe si erano poi chieste, perché non fare un album intero rivolto a persone che hanno sperimentato una perdita, sia che essa sia un lutto, la perdita del lavoro etc. ? Il passo successivo era stato di coinvolgere nel progetto un amica con cui in passato avevano già collaborato, Beth Nielsen Chapman. L’artista in questione, conosciuta e apprezzata per le sue capacità di songwriter, avendo sperimentato Lei stessa la perdita del marito, aveva aderito con entusiasmo a questa iniziativa.
Il concerto prosegue e , dopo IMPOSSIBLE , ecco a seguire DON’T KNOW WHAT TO SAY , scritta da tutte e tre , un bellissimo pezzo tratto da LIV ON che recita: “Tu non sai che cosa dire , Tu non sai che cosa fare. Quando la vita ti recapita questo , non esistono le parole adatte, non è colpa tua” ….. il dolore è un ponte che non può essere attraversato”
Il concerto così come l’album LIV ON , prevede anche delle interpretazioni singole come in FOREVER BLUE dove Amy , canta accompagnandosi al piano, un suo pezzo inciso nel 2013.
Rientrate Beth e Olivia , è ora il turno di una canzone decisamente allegra, THIS KISS , pezzo country-pop scritto da Beth e portato a primi posti delle classifiche da Faith Hill nel 1998. Nella presentazione, Beth simpaticamente ricorda che coi diritti d’autore incassati per il pezzo … ci aveva pagato le rette scolastiche di tutti i suoi figli. La ritmica di Beth alla chitarra è veramente trascinante è il pubblico partecipa con entusiasmo. Uno tra i pezzi più riusciti della serata.
Ora è il turno di Olivia ad essere sola sul palco e quale pezzo poteva non mancare se non GRACE & GRATITUDE , una delle hit dell’omonimo album; un album che nel suo genere può essere definito come un capolavoro, purtroppo sconosciuto alla maggior parte degli addetti ai lavori del music business.
Ma a questo punto la scaletta prevede un intervallo, sicuramente inaspettato: le tre artiste si rivolgono al pubblico chiedendo se qualcuno abbia una storia dolorosa da condividere. Ci si potrebbe aspettare un silenzio generale ed invece si alzano alcune mani. Porto loro il microfono, ascoltiamo toccanti storie di persone che hanno avuto una perdita e di come queste persone siano poi comunque riuscite a superare il loro dolore ed andare avanti. Il ringraziamento è soprattutto nei confronti di Olivia e della sua musica che da sempre trasmette conforto e serenità ai suoi fan devoti. Si respira un clima di commozione e di vicinanza delle artiste con il pubblico veramente incredibile, un qualcosa che nei tanti concerti a cui ho assistito non avevo mai sperimentato.
Si riprende con due pezzi tratti da LIV ON , I WILL TAKE CARE OF YOU , un pezzo di Amy Sky , da Lei cantato e THERE’S STILL MY JOY , scritta da Beth e cantato da Olivia, forse l’unico pezzo debole della serata.
PHENOMENAL WOMAN , scritta da Amy nel 2000 musicando un testo della poetessa americana Maya Angelou, veniva successivamente ripresa da Olivia ed inclusa nell’album “Stroger than before”. In quella versione le parti cantate, come in un gospel, erano equamente divise tra Delta Goodrem , le stesse Amy e Beth e altre interpreti. Nella versione cantata alla Union Chapel , Olivia , Beth e Amy fanno leva sull’orgoglio femminile che deve spingere una donna , qualunque sia stata la sua esperienza, a dire “…. sono una donna, in modo fenomenale, una donna fenomenale, questa sono io” .
La canzone successiva è un classico, immancabile in ogni concerto di Olivia, I HONESTLY LOVE YOU. Anche in questa serata Olivia la vuole dedicare a tutti i suoi fan devoti che da tanti anni la seguono con immutato affetto. Entrando nell’ambito della specifica esecuzione, Ruth Trimble al piano sicuramente fa del suo meglio, ma forse la sua performance è un tantino troppo scolastica …. niente a che vedere con il tocco di Dane Bryant , il pianista nel Summer Nights tour, che potete ascoltare nel omonimo cd live. In genere IHLY segna il termine del concerto, ma non è il caso di questa volta e , le sorprese in questa magica serata non sono ancora finite.
La prima sorpresa; le 3 ragazze rientrate sul palco eseguono una cover acustica di HAPPY , il brano portato al successo planetario da Pharrel Williams nel 2014 con 14 milioni di unità vendute. Scorrendo il testo: “ ...Batti le mani se ti sembra di essere (come) una stanza senza un tetto. Perché sono felice. Batti le mani se ti senti che la felicità sia la verità. Perché sono felice. Batti le mani se sai cosa è per te la felicità. Perché sono felice. Batti le mani se senti che è quello che vuoi fare ...”
Un invito a non vergognarsi di essere felici, un invito a coinvolgere le persone meno fortunate di noi cercando di trasmettere loro almeno un poco di gioia. Tutto il pubblico è coinvolto e partecipa, spellandosi le mani, con entusiasmo alla jam session vocale di Amy, Beth ed Olivia eseguita in pratica senza accompagnamento strumentale.
Il pezzo successivo è IMMORTALITY , presente su LIV ON , e musicato da Beth su un testo poetico scritto nel 1932 da Mary Elizabeth Frye. Le parole, intense e profonde, dicono: " ...Non piangere sulla mia tomba, io non sono lì …..Io sono (come) la luce del sole sul grano maturo, io sono (come) una gentile poggia autunnale ..."
La presenza di una arpista contribuisce alla spiritualità del pezzo che, conclude il concerto. Ma ora è giunto il momento della mia missione; qualche secondo prima che si spengano le ultime note, approfittando dell’oscurità e della mia posizione strategica in prossimità del corridoio, mi lancio verso le prime file e rimanendo accovacciato mi posiziono sotto il palco. Con me ho una scatola di cioccolatini italiani da consegnare nella mani di Olivia, un sorta di tradizione da rispettare. Olivia è sul palco e ringrazia il pubblico, sono indeciso se osare di chiamarla ma colgo uno sguardo del road manager che da dietro il palco mi fa segno di andare avanti.
La chiamo, lei mi vede …. mi riconosce …. mi allungo e le porgo la scatola. Lei mi ringrazia e mostra al pubblico il mio regalo. Il tutto dura pochi secondi ma sono attimi indimenticabili, catturati in alcune foto scattate dagli amici fan presenti in prima fila.
Il concerto purtroppo è finito e la gente comincia a sfollare dalla chiesa …. ma non è il nostro caso: due Oliviomani questa sera incontreranno Olivia e, per una di loro, sarà la prima volta. Il gruppo con il pass è sicuramente nutrito, 60 - 70 persone, a cui si aggiungono gli amici di Olivia, Amy e Beth che hanno la precedenza e vengono indirizzate dietro le quinte dal road manager che, rientrato, invita coloro che sono pass-muniti a mettersi in fila. Segue un blando controllo volto a verificare che tutti abbiano le credenziali per poi accedere al Meet & Greet. Durante il check mi defilo e mi sposto su una panca laterale, pronto a spiegare nel caso mi venisse chiesto che, essendo insieme ai miei amici, non avrei certo intenzione di aspettarli fuori al freddo. Un ulteriore sorpresa, il manager a questo punto annuncia che le foto e l’incontro con Olivia, Beth ed Amy avverranno nell’atrio di ingresso della chiesa. Dalla mia posizione mi rendo conto che il controllo non potrà essere rigoroso e mi reinserisco nella fila insieme agli altri fan. I secondi a disposizione di ciascuno sono veramente pochi, e quindi arriva velocemente il nostro turno. Giuseppe e Barbara vanno da Olivia, per scambiare due parole e per la foto di rito. Giuseppe ha modo di dire che vengono dall’Italia insieme a Robin (indicandomi), quello dei cioccolatini . Olivia alza la testa e mi saluta di nuovo con un breve gesto. Tanto mi basta.
Usciti nella fredda notte londinese, Barbara esprime la sua gioia nell’essere riuscita finalmente ad incontrarLa e a parlarLe anche se mi confessa di non ricordarsi le parole esatte. La consolo, ci siamo passati tutti, essere vicini ad Olivia le prime volte è un emozione indescrivibile, difficile da spiegare a chi non l’ha mai provata. In quei momenti, ti si secca la gola e la memoria è annebbiata. Chi invece ha avuto la fortuna, di essere riuscito ad incontrarla in diverse occasioni, potrebbe descrivere ogni nuovo “contatto” come l’emozione che uno proverebbe nell’incontrare una cara amica che non vedeva da qualche anno. Ciò forse potrebbe sembrare una “profanazione” ma è quello che Olivia veramente vuole essere per i suoi fan: non un icona irraggiungibile ma una persona, “autentica”, umile e semplice nonostante abbia avuto modo, nel corso della sua incredibile carriera, di incontrare primi ministri, regine e 4-5 presidenti americani. Questa è l’essenza di Olivia che la rende unica e, d’altronde, come è possibile non amare ed ammirare, senza alcuna riserva, Chi che, per descrivere la comunanza e l’affetto che oggi prova per le sue amiche e compagne di tour, durante il concerto semplicemente ci ha detto: “tre anni fa ho perso una sorella ma poi, ne ho guadagnate due “
Carissimi, negli scorsi giorni mi è arrivato il DVD del concerto “Two strong hearts” registrato lo scorso 8 Aprile alla Rod Laver di Melbourne. Pur avendo avuto già la possibilità di visionare diversi pezzi su YouTube , questo weekend ho avuto il piacere di vedermi il concerto tutto di fila , per 2 ore e 18 minuti di spettacolo
Che dire …. Olivia e John Farnham danno proprio l’impressioni di divertirsi , quasi come due vecchi amici che si trovano per caso e decidono di provare a fare qualche pezzo insieme ….. l’impressione è quella ma il risultato che si ottiene e quello che uno si aspetta da due consumati professionisti con decine di anni di esperienza: pezzi perfetti, dove anche i siparietti , le battute , le smorfie (soprattutto da parte di John) si inseriscono in maniera brillante nella scaletta dello show. Delle 32 canzoni cantate, ben 15 sono in forma di duetto , è anche questo se non è un record poco ci manca. Vi sono pezzi di Olivia cantati insieme a John , pezzi di JF cantati insieme ad Olivia e altri pezzi classici. Olivia da solista nel concerto canta quasi tutte le sue hit. La presenza dell’orchestra sinfonica arricchisce i pezzi e la John Farham band , con due chitarre ndr, riesce a supplire al meglio l’assenza della band storica di Olivia . Tra le Olivia’s hit in forma di duet , svettano a mio personale giudizio “Suddendly” , che già vi aveva segnalato in mio precedente post , ma anche “Physical”, “YATOTIW”, “Summer Nights” sono da rimarcare. Molto bella anche “Burn for you” , ballata di JF per la prima volta da lui cantata in duetto . Toccante “Tenterfiel Saddler” , dedicata a Peter Allen ; emozionante “Dare to Dream” che chiude la prima parte dello show e che vede Olivia e John , scendere e cantare tra il pubblico , ricordandoci la magica notte olimpica di Sydney.
Nel suo complesso, il concerto è ben strutturato con un naturale crescendo (gli ultimi 6 pezzi sono tutti duetti) che trova il suo culmine nell’inno YOU ARE THE VOICE cantato a squarciagola dagli oltre 13.000 spettatori , e in una cover di un pezzo degli AC/DC, “It’s a long way to the top” , in cui la ns Olivia ci mostra tutta la sua classe vocale.
In definitiva non posso che raccomandarvi di acquistare questo DVD , anche se come me , avevate già acquistato il cd : 5 canzoni in più di Olivia accompagnate da un orchestra sinfonica e scoprire alcune delle hit di John Farnham sono di per se già dei validi motivi , ma per noi fan basta dire che trattasi di un altro capitolo importante nella storia dei concerti di Olivia , che difficilmente potrà avere un seguito, e che quindi non può assolutamente mancare nella nostra collezione.
Due parole sulle caratteristiche tecniche del DVD . La cosa più importante è che il DVD è “all region” e quindi visionabile con qualunque tipo di lettore DVD , computer , Playstation etc.
Purtroppo a differenza del concerto di Sydney, la qualità video non è eccezionale e non c’è l’audio surround. La qualità dello stereo è comunque buona e con un impianto surround si può facilmente emulare un suono multicanale
Ultimo aspetto positivo il prezzo : assolutamente onesto; ordinando il DVD su siti on-line australiani come
il costo non dovrebbe superare i 20 Euro , spedizione dall’Australia inclusa e per, risparmiare sulla spedizione, se volete potete ordinare anche il Cd
A partire dal prossimo 3 Marzo sarà disponibile il nuovo cd live di OLIVIA dal titolo "Summer Nights" e sará scaricabile da Itunes, anche in Italia, al prezzo di 11,99 Euro . Il prodotto è giá prenotabile, fin da ora, e si può comprare come brano singolo 'Grace & Gratitude' (che è immediatamente scaricabile se si prenota il cd su Itunes) Il cd "fisico", un must per noi collezionisti, dovrebbe essere anch'esso disponibile a partire dal 3 Marzo, sicuramente su siti on line. Attualmente è già prenotabile sullo store del sito web ufficiale di Olivia e sarà spedito a partire dal 3 Marzo
Ecco la tracklist del doppio Live CD:
01 -Have You Ever Been Mellow 02 -Xanadu 03 -Magic 04 -Suddenly 05 -A Little More Love 06 -Sam 07 -If Not for You 08 -Let Me Be There 09 -Please Mr. Please 10 -Country Roads 11 -If You Love Me (Let Me Know) 12 -Physical 13 -Cry Me a River 14 -Send in the Clowns 15 -Not Gonna Give into It 16 -Sandra Dee 17 -You're the One That I Want 18 -Hopelessly Devoted 19 -Summer Nights 20 -We Go Together 21 -Grace & Gratitude 22 -I Honestly Love You
grazie ad un lavoro che spesso mi
vede in viaggio negli USA, anche quest’anno sono riuscito a ritagliarmi una
pausa per andare a vedere il nuovo
show di Olivia, “Summer Nights” , in programma a Las Vegas.
I presupposti per una serata
speciale c’erano tutti: un posto in prima
fila, la compagnia di amici fan devoti e soprattutto, grazie alla prerogativa
di avere un posto vip (privilegio costato la non indifferente cifra di 275 dollari), la possibilità di incontrarLa nel back-stage dopo il concerto.
Ma
andiamo per ordine: il mio piano di viaggio prevedeva l’arrivo a Las Vegas il
giorno prima del concerto intorno alle
19.30. Non avendo avuto ritardi, riesco comunque a giungere al teatro, inserito
nel complesso del Casinò Flamingo, in
tempo per l’uscita degli spettatori, prevista per le 21.00. Lì incontro l’amico
Eddie in compagnia della moglie Kathryn, e BillZ , fan americano di lunga data
munito di pass per l’incontro con Olivia.
Seguiamo
BillZ e gli altri VIP arrivando davanti all’ingresso di una saletta; pur non
potendo entrare, sostando davanti alla porta a vetri, ben controllati a distanza da
due addetti alla security, riusciamo ad
intravedere l’ingresso di Olivia da una porta interna e la modalità di incontro
con i suoi fan: pochi secondi per un breve scambio di parole , un
autografo, la foto di rito insieme a Lei
, una stretta di mano e …. via , avanti il prossimo. Inizialmente siamo delusi
ma poi rassicuro Eddie dicendogli : “Vedrai che domani Olivia, visto che ci conosce ci dedicherà più
tempo”
Il giorno seguente , decido di
riposarmi dalle fatiche del lungo viaggio, cominciando con una abbondante
colazione seguita da una passeggiata nel giardino del hotel, popolato
da diverse specie di uccelli e pesci (tra
queste va citata una numerosa popolazione di fenicotteri rosa del Cile, in
inglese Flamingo, che giustificano l’omonimo nome e marchio del casinò). Seguirà
poi una giornata intervallata da sole, bagni, e letture nella bellissima zona
piscina del resort.
L’appuntamento
con gli amici è fissato per le 17.30 del pomeriggio. Il tempo per gustarsi una
veloce pizza, tornare in camera per un veloce cambio di abiti e, poco prima
delle 19.00, sono in coda per entrare nel teatro. Giunto il mio turno di
mostrare il biglietto, l’addetta mi comunica di avere riscontrato una
irregolarità e mi dice di tornare alla biglietteria. Mi assale l'angoscia
di non poter vedere il concerto e di non potere ottenere il mio Vip pass ma, fortunatamente, il problema tecnico viene
risolto e riesco ad entrare e sedermi al mio posto, anche se solo pochi minuti
prima dell’inizio.
Alle ore 19.30 in punto si
spengono le luci: preceduta dai musicisti e sotto uno scrosciante applauso, Olivia
entra in scena, cantando a cappella i
primi versi di “I honestly love you”, a cui subito segue “Have you ever ben
mellow ; durante il pezzo Olivia con la
sua usuale grazia non si dimentica di fare un breve cenno di saluto personale
alle “facce note” presenti nelle prime file , Eddie & Kathryn e il
sottoscritto compresi. Dopo un breve saluto si apre il segmento di Xanadu con
l’omonima title track seguita da “Magic” e “Suddendly”. L’ampio utilizzo degli
schermi, presenti nel teatro, ove si intervallano immagini dal film e di Olivia
che canta, danno un impatto visivo interessante ed originale allo spettacolo.
Nel pezzo seguente , la
trascinante “Will a little more love” cantata da Olivia con l’usuale grinta, viene
proiettato l’aggiornato video della sua carriera . A seguire un altro classico, “Sam”
, ed è insolito per Olivia scoprire che tra i 600 spettatori presenti non vi
sia neanche un Sam a cui dedicare il pezzo . E’ il momento del segmento di
Indigo , “Cry me a River” e la impegnativa “Send in the clowns” dimostrano
quanto Olivia sappia entrare in un mood soft / jazzistico , ed un vero peccato
che nel concerto non possano trovare spazio altri pezzi , già da lei magistralmente
interpretati, come per esempio la toccante “Alfie”.
La capacita di saltare da
un genere all’altro è una delle prerogative quasi uniche di Olivia è perché
quindi sorprendersi se al jazz segua il country. Avrete capito che stiamo
parlando del “Country medley” eseguito nella sua versione
estesa (If not for you, Let me be there, Country
roads, Please Mr. please, If you love me let me know) e in modalità unplugged
con Olivia seduta a fianco dei suoi
musicisti. Uno dei momenti, a detta anche dei critici esigenti , più riusciti
dello show.
I musicisti tornano ai loro posti tranne Olivia e Andy
Timmons che comincia ad eseguire il noto riff di “Physical” , nella versione bossanova.
Dopo pochi secondi é Olivia stessa a fermare Andy per chiedere agli spettatori
se per caso preferiscano sentire la versione vecchia e …… la risposta è scontata. E’ un vero peccato che non ci si
possa alzare in piedi e ballare, mentre sugli schermi si alternano immagini
tratte dal video originale e dalla parodia apparsa nel telefilm Glee .
Dopo Physical i ritmi rimangono veloci con “Not Gonna
give into it” , da Gaia; Olivia scompare
dietro al palcoscenico e sullo schermo vediamo proiettate le prime immagini
da Grease con Olivia che, nascosta canta le prime strofe di Sandra Dee.
E’ il preludio al lungo segmento da Grease , quello per cui i fan casuali al loro
primo concerto, sono venuti e pagato il biglietto. Per noi fan devoti, un rituale
che si perpetua identico, concerto dopo concerto , e che possiamo recitare a
memoria … l’allegria di “YTOTIW” , la struggente dolcezza di “HDTY”, il
coinvolgimento totale insieme ad Olivia e alla sua band in “Summer Nights” , la
sfrenata gioia finale di “We go together” .
Approfittando
del finale strumentale Olivia lascia per qualche minuto il palco e ci sorprende rientrando con un abito lungo sbarluccicante.
Prima di iniziare "Grace e Gratitude", una breve dedica ad un fan di lunga
data presente nelle prime file che proprio quella sera festeggiava il suo 70°
compleanno …
Rischiando di vedermi sequestrata la macchina
fotografica (la policy no camera del Flamingo è rigorosissima) riesco in qualche maniera a riprendere il
pezzo.
E’ giunto il momento dei
ringraziamenti finali prima di “IHLY” .
Pur ascoltandola dal vivo per la 18a volta non posso fare a meno di commuovermi
e di sentirmi un po’ triste sapendo che il
concerto è veramente finito.
Diversamente da altre volte , la serata ha in serbo
per me un altro momento speciale , il Meet and Greet con Olivia. Rimango quindi
dentro al teatro in attesa di istruzioni – con me Eddie & Kathrine e nell’attesa
rivediamo la strategia messa a punto nel pomeriggio: in poche parole dobbiamo cercare di rimanere
ultimi per rubare qualche minuto in più. Attraversata la sala principale del casinò ci
mettiamo in coda lasciando man mano passare tutti gli altri; la prima sorpresa
: insieme a noi c’ è Amy Sky , la cantante produttrice e coautrice insieme ad
Olivia del cd Grace & Gratitude. Eddie
comincia a parlarle … io ad un certo punto mi inserisco e le dico che vengo
dall’Italia. Apprendiamo che Amy è coinvolta nel marketing di una linea
esclusiva di prodotti cosmetici e per questa ragione insieme a lei vi è un
gruppo nutrito di clienti/distributori, tutti senza pass, a cui è stato fatto
omaggio di incontrare Olivia. Amy rimane abbastanza sorpresa quando le dico che
anch’io come rappresentante di una ditta italiana produttrice di ingredienti cosmetici sono
negli USA per partecipare nei prossimi giorni ad una fiera. Entriamo nella
stanza da buoni ultimi e notiamo subito John , il marito di Olivia. Eddie e la
moglie lo conoscono molto bene, avendo loro collaborato con la Amazon Herb in
UK prima che la società fosse ceduta a Trivita nel corso del 2012 . Quindi non
è sorprendente che John si intrattenga con noi per diversi minuti …. anche
perche nel frattempo gli mostriamo l’oggetto speciale che Eddie vuole far
autografare da Olivia : un libro rilegato ad arte, che racchiude tutte le foto scattate da Eddie durante le 6 date dell’ UK tour.
La qualità delle foto è veramente molto buona, a tal punto che attiriamo
l’attenzione del manager di Olivia, Mark Hartley, anche lui di passaggio nella
stanza, con cui scambiamo qualche parola. A questo punto, sollevato lo sguardo, mi accorgo che nella stanza siamo rimasti
in pochi , giusto Amy Sky con il suo numeroso gruppo in procinto di ultimare le
foto insieme ad Olivia . Leggermente
agitato, tiro fuori e depongo su un
tavolo i miei oggetti, tra cui una scatola metallica di cioccolatini italiani con una raffigurazione di Milano
e il suo Duomo, che come di consueto
darò ad Olivia , sapendo quanto ne sia ghiotta. Olivia
esaurite le foto si guarda intorno e, notati Eddie e Kathryn, viene verso di noi
, lasciando ad attendere stupefatta la fotografa professionista incaricata di
fare le foto (la policy rigorosa del Flamingo non prevedeva la possibilità di
scattare altre foto ad Olivia durante il
meet & greet ). Non ci posso credere sono lì con Olivia a meno di un metro in un contesto assolutamente
informale e non sarà per pochi secondi …. Anche Olivia è sinceramente
impressionata dal libro di Eddie, lo sfoglia e probabilmente ricorda quei
magici momenti, unici ed indimenticabili, per Lei e per noi . In un momento di
pausa , alzata la testa si accorge anche della mia presenza; ne approfitto
ricordandoLe con allegra sfrontatezza che anche Robin da Milano le ha portato
qualcosa , una scatola di cioccolatini . Dopo avermi ringraziato , tutta
contenta mi informa che questa sera, essendo il suo ultimo concerto della
settimana, potrà mangiarli tranquillamente senza rischiare di essere
rimproverata dal suo vocal coach (ndr il corista della band Steve Real). Passata
la scatola al marito John, ancora nei paraggi, mi chiede se ho qualcosa da
farle autografare.Le mostro una foto insolita di lei giovane , il suo commento,
per me inaspettato, è che questa sua foto di Lei giovane ventenne dimostri quanto
sua figlia Chloe le assomigli; chiama anche il marito e gli ribadisce il
concetto ….. resto in silenzio …. ma tra
di me penso che ogni genitore veda i suoifigli con occhi speciali …..
Ma è ora il momento della foto insieme, una
stretta di mano, qualche ultima parola per ringraziarla della forza e della
energia che ad ogni concerto e ad ogni incontro riesce a trasmettermi e,
purtroppo, l’incontro è finito. Attendo nella stanza che Olivia completi il suo
incontro con Eddie e Kathryn a cui
apporrà una dedica, lunghissima e bellissima, sul loro libro fotografico. Uscito, mi sento pieno di
energia e gasatissimo, so di aver ottenuto il massimo , grazie anche alla
presenza dei miei amici inglesi, da questo mio 6° incontro con Olivia.
Durante
la notte, mentre ancora pieno di adrenalina in corpo fatico a prender sonno, penso al
ruolo di noi fan devoti, un gruppo probabilmente di non più di 1000 persone in
tutto il pianeta , e a quanto col nostro Entusiasmo siamo in grado di
restituire dell’Amore e dell’Energia positiva che da quasi 40 anni Lei ci dona senza interruzioni.
Giungo alla conclusione che è sicuramente questo scambio reciproco l’autentica
essenza del legame di un “vero” artista
coi suoi “veri” fan , al di la delle
mode e delle logiche del mercato, e che da ad entrambi la forza di andare
avanti ed affrontare le sfide quotidiane.
PS: A tutt’oggi non è ancora del tutto certo che la residenza di Olivia a Las Vegas possa continuare con nuove date in autunno ma nel caso col video sottostante potete farvi un idea dello spettacolo
Come già annunciatoVi, la scorsa settimana Olivia ha
aperto il suo “Summer Nights” Tour al Casinò Flamingo di Las Vegas. Per il momento non sono ancora
circolate molte recensioni, ne filmati di qualità accettabili e per questi vi
rimando a successivi articoli.
Quello che invece vorrei sottolineare oggi, è la massiccia campagna pubblicitaria attuata per promuovere i concerti.
Andiamo per ordine: Olivia, il
giorno 2 Aprile, ufficialmente arriva a Las Vegas entrando nel viale del
Flamingo a bordo di una delle macchine d’epoca utilizzate durante le riprese di
Grease e scortata da un lato dai Chippendales (gruppo strip maschile ad emulare
i T Boys) e dall’altro lato da giovani modelle (ad emulare le Pink Ladies)
Ad attenderla, sul palco, le
autorità con le chiavi della città
Nei giorni seguenti si susseguono
diverse interviste, su canali TV e giornali sia nazionali che locali. La più carina ed
insolita: quella fatta a bordo a della macchina di Ru Paul - famosa drag queen
americana - (qui il video) e questa con alcune riprese del
teatro, intimo e raccolto:
In tutti i filmati sono inevitabili
i rimandi a Grease, Xanadu, Physical e ai suoi grandi pezzi che costituiranno
l’ossatura delle sue “Notti Estive”.
In tutte le interviste la parte
più intima è quando Olivia ci spiega che questo progetto (ndr di cui si
era cominciato a discutere nel 2011-2012) era rimasto in stand-by nel 2013 a
causa della malattia e della prematura scomparsa della sorella Rona. Durante
quei tristi mesi Olivia pensava di non poter più ritrovare la forza e la voglia
di cantare ma se l’affetto del marito, della figlia e dei suoi amici le hanno restituito il sorriso
e la gioia di vivere, esibirsi a Las Vegas (un posto che Rona amava
particolarmente) davanti al pubblico e ai suoi fan, come già accaduto in
passato, rappresenta la via migliore per voltare pagina e superare questa
terribile perdita (Olivia ne parla qui).
Chi pensava che la macchina
mediatica una volta iniziati i concerti rallentasse, ha dovuto ricredersi.
Lo scorso Venerdì Olivia è stata
protagonista di un “Grand Opening” sul tappeto rosso del Casinò Flamingo insieme ad personaggi televisivi e ad amici
come Marie Osmond, John & Pat Farrar
Come risulta dal filmato sottostante, girato da Randy Slovacek,
i fotografi si sono letteralmente scatenati:guarda qui il video
Numerose altre foto e dettagli sono disponibili
su:
Negli ultimi 16 anni sicuramente non
era mai stata fatta una campagna pubblicitaria così importante per lanciare una
serie di concerti di Olivia; per qualcosa di simile forse bisogna addirittura
risalire al Physical tour.
Non dobbiamo però dimenticarci che
una location come Las Vegas, in ogni
periodo dell’anno, può offrire ai suoi visitatori una ampissima scelta di spettacoli. Per esempio, in questo stesso periodo, star come Celine Dion, Rod Stewart
e Elton John sono contemporaneamente presenti nei teatri dei Casinò senza poi
contare i vari show fissi del Cirque of Soleil. La competizione è quindi serratissima
e, di conseguenza, nell’ambito del budget stanziato dal Flamingo non poteva
mancare una cospicua somma destinata al lancio della “Las Vegas residency” di Olivia.
Detto ciò, fa pensare che il tour
inglese dello scorso anno, un evento unico ed indimenticabile per centinaia di
fan devoti europei, a parte un paio partecipazione televisive di Olivia dell’ultima
ora, fosse invece passato quasi inosservato
…. Vi ricordate? Pochissimi cartelloni, quasi nessun articolo sulla stampa
specializzata; il budget in quell’occasione del promoter locale era probabilmente
molto risicato e di questo allora ce ne eravamo accorti, osservando molti posti
vuoti nei teatri a riprova che, molti estimatori e potenziali spettatori non
avevano avuto modo di sapere in tempo della tournee di Olivia.
Rotto il ghiaccio, Olivia tornerà
a Las Vegas il prossimo 6 maggio dopo un
concerto interlocutorio a Casino Rama in Canada, il 1 maggio.
I biglietti per molte delle date sono
ancora disponibili e, voci autorevoli, hanno ipotizzato che la serie di
concerti potrebbe prolungarsi fino alla fine dell’anno.
Quello che tutti noi si sperava, si è
avverato: Olivia a partire da Martedì 8 Aprile comincerà i suoi
concerti a Las Vegas. La location scelta è fantastica : il “Donny & Marie Theatre”, all’interno del casino Flamingo di Las Vegas. Il contratto, sicuramente molto
remunerativo, siglato da Olivia e dal suo management, prevede che Olivia faccia
5 concerti a settimana, dal Martedì al Sabato, nelle settimane scoperte dai
padroni di casa, i cantanti Donny & Marie Osmond I periodi previsti sono ad Aprile
(1 settimana), a Maggio (2 settimane) poi 2 settimane a cavallo tra Giugno e Luglio
e, dal 29 luglio al 30 agosto, addirittura
5 settimane consecutive !!!
E’ la stessa Olivia, in una
toccante intervista rilasciata ad ET, a spiegarci le ragioni che l’hanno
portata a decidersi dopo aver messo il progetto in stand by a causa della malattia
e della prematura scomparsa della sorella
Rona :
"C’è stato un momento che non pensavo che
avrei potuto cantare ancora, ma il tempo è un ottima medicina. Non può guarirci
del tutto ma il cantare per me è ed è sempre stato la mia ricetta personale per
la guarigione. Ogni qualvolta che nel corso della mia vita ho dovuto
attraversare periodi difficili, la musica è ciò che mi ha aiutata ad andare avanti
e Lei (Rona) era sempre lì al mio fianco. Perciò so che devo continuare a cantare,
Lei non vorrebbe che io smettessi”
Se per le prime date di Aprile e
Maggio i posti migliori sono già quasi esauriti, vi è sicuramente ancora molta
disponibilità per i mesi di Luglio e di Agosto. Tra le varie tipologie di posti
raccomando la VIP che pur costando la cifra importante di 275 dollari (ndr: una
quota importante di tutti i proventi ricavati dai concerti andrà a sostegno
dell’ONJCC di Melbourne), Vi permetteranno di essere tra i 60 fortunati che
ogni sera potranno incontrare Olivia nel backstage dopo il concerto.
Secondo le
prime indiscrezioni, i Summer Nights
shows dovrebbero prevedere uno spettacolo più ricco del solito con addirittura
una band di 8 membri (2 più del solito). In ogni caso le dimensioni limitate
del teatro (700-800 posti) dovrebbero permettere a tutti una visione ottimale;
unico neo: la disposizione a tavoli.
Quindi suggerisco nella scelta dei posti
di utilizzare la modalità scelta in pianta.
I costi per la trasferta a Las Vegas
sono difficilmente stimabili , variando
molto le tariffe aree nei mesi di Luglio ed Agosto. Anche i costi negli
alberghi sono molto variabili è sicuramente non trascurabili nei grandi
alberghi sullo strip. E' comunque possibile, affittando una macchina, alloggiare in
alberghi posizionati in zone più periferiche, a costi molto inferiori.
Non è dato sapere per il momento
se vi saranno altre date a Las Vegas dopo
Agosto; non escluderei altre date in altre location nei mesi di Maggio, Giugno e Luglio. Una
peraltro è stata già fissata: il 1 maggio a Casino Rama vicino a Toronto, Canada
un’interessante possibilità per
chi volesse fare una vacanza in Canada sfruttando il ponte e non
dimentichiamoci dei già annunciati concerti a fine Aprile sulle navi Carnival
di cui vi ho parlato nel mio precedente articolo.
Las Vegas con i suoi grandi
parchi nazionali , l’Ontario con le romantiche cascate del Niagara , la Florida
e le Bahamas … tante solo le possibilità quest’anno di abbinare ad un concerto
di Olivia un viaggio in posti suggestivi per una esperienza che non potrà che essere
indimenticabile !!!