domenica 3 novembre 2013

Olivia è riapparsa in TV negli USA … ma niente di veramente nuovo all’orizzonte

Lo scorso 1 novembre Olivia è tornata sulla televisione americana, partecipando come ospite alla trasmissione ”The View”  – diffuso dal network nazionale ABC

La trasmissione, tra le più viste negli USA all’interno della fascia pomeridiana,  ha la peculiarità di essere condotta da un gruppo di sole donne, di diversa età, ideologia ed estrazione sociale.

Nell’episodio in questione  la conduttrice capo era la 40enne Jenny McCarthy che ha voluto invitare due suoi idoli della giovinezza , per l’appunto Olivia e Lynda Carter , l’indimenticabile Wonder Woman protagonista dell’omonimo telefilm cult andato in onda alla  fine degli anni 70.

Nella breve intervista,  come prevedibile,  si è parlato sopratutto di Grease , del suo rapporto speciale con John Travolta. Poi si è accennato all’ospedale di Melbourne, delle nuove terapie post operatorie di supporto psicologico che vengono praticate nel centro, unico al  mondo, fortemente voluto da Olivia ed inaugurato in tutte le sue sezioni ai primi dello scorso Settembre. Olivia ha poi accennato ad una ristampa negli USA del suo libro di ricette e al fatto che l’album natalizio inciso l’anno scorso con John travolta sarà disponibile anche questo Natale; iniziative entrambe nate anche con lo scopo di raccogliere fondi per il centro di Melbourne.
 


Quindi nessuna vera novità  per il mondo dei suoi fan devoti, se non la gioia di vedere Olivia, in splendida forma, ridere di gusto  ed una chicca:   uno spezzone tratto dallo  special televisivo del 1976 in cui Olivia e Lynda Carter hanno un breve dialogo insieme (ndr nello stresso special comparivano anche altre star del tempo come Ron Howard di Happy Days). 

Purtroppo nessun accenno ad altri progetti futuri discografici o a futuri concerti a Las Vegas. Il progetto se non già annullato, è stato messo in stand by permanente ; altre ora sono le priorità di Olivia …. e tra queste, ritrovare la felicità e la serenità di inizio anno, prima della tragedia di Rona, stando vicina alla sua famiglia e ai suoi amici (tra cui i Chudas), è sicuramente la più importante .

E a noi che l’amiamo veramente e che le siamo vicini da 35 anni,  non pesa pazientare …. 

lunedì 29 luglio 2013

Olivia ..... un silenzio che ci fa pensare ma questo suo sorriso  .... comunque ci fa sperare



Cari Amici,  sono passati due mesi dalla tragica scomparsa di Rona e pochissime sono state le notizie relative ad Olivia trapelate sulla rete e quelle poche, solo inerenti a commentare fatti di cronaca, come la recente scomparsa di Cory Monteith (il Flinn da lei conosciuto sul set del telefilm Glee), un pranzo con gli amici più stretti a fine Giugno in California, una battaglia vinta a difesa dell'ambiente : 
una decisione ufficiale del governo australiano che scongiura la possibile deforestazione di una foresta secolare in Tasmania, di cui Olivia aveva parlato in questo video girato qualche anno fà





http://youtu.be/9_CVOUI0cFA

Se pensiamo a quale è stata l’esposizione mediatica di Olivia nel periodo 2011- inizio 2013 ( promozione di A few best men, del suo libro di ricette e tour mondiale), il confronto con il periodo attuale ci lascia sicuramente perplessi. A memoria di fan devoto per un simile "silenzio"  forse bisogna risalire addirittura agli anni  1992-93 , al periodo della convalescenza post tumore  in cui  Olivia decise di trasferirsi in Australia per ritrovare quell'equilibrio interiore e quella determinazione che la porteranno ad incidere il suo cd Gaia (interamente scritto da lei), a recitare in film minori e poi , dal 1998,  a trovare il coraggio di tornare a cantare sui palcoscenici e restarci per i successivi 15 anni. La tragica e repentina scomparsa di Rona per Olivia è stata  un esperienza devastante, e come allora il suo tumore al seno, un fulmine a ciel sereno arrivato in un momento top: più volte infatti negli ultimi anni ella aveva dichiarato di non poter essere più felice ed appagata sia negli affetti che dagli impegni professionali.

Parlando con alcuni fan amici si è provato a paragonare quest’ultimo periodo con altri anni difficili : per esempio il 2005 con la scomparsa di Patrick o il 2007 con l' anoressia di Chloe,  ma le differenze sono però evidenti. Su quelli eventi la stampa scandalistica si era buttata a pesce costringendo Olivia a difendersi mentre la scomparsa di Rona, ha generato, per fortuna e su richiesta della famiglia, pochissimo tam tam mediatico. Quindi Olivia forse per la prima volta dopo tanti anni, lasciata in pace, ha avuto tempo per  riflettere, riflettere su cosa fare nei prossimi mesi e, forse, anni .

Ma quali erano i progetti possibili per il 2013-14 di cui si parlava ad inizio anno?

In una intervista rilasciata ad un tabloid britannico, Olivia aveva rivelato che le date inglesi sarebbero state la degna chiusura del suo tour mondiale e non aveva escluso che questo avrebbe potuto addirittura essere il suo ultimo tour itinerante lasciando invece aperta la possibilità a futuri concerti, ma concentrati in una sola città. E in effetti, sul finire del mese di Marzo, le principali agenzie avevano data per certo la firma di un contratto da parte di Olivia con il Flamingo Resort casino di Las Vegas: Olivia avrebbe cantato durante i week-end dando modo a Donnie e a Marie Osmond, titolari già da diversi anni dello show principale del Flamingo, di prendersi delle pause. Un contratto sicuramente molto interessante dal punto di vista economico per tutto l'entourage di Olivia (management, banda). Notizie ufficiose apparse pochi giorni dopo la scoperta del tumore di Rona, parlavano di un possibile posticipo dell'inizio dei concerti al tardo autunno, ma niente è stato finora confermato.

A tutt'oggi pertanto l'unico evento certo è la prevista partecipazione da parte di Olivia ad una marcia benefica organizzata dalle comunità dei rioni di Melbourne ubicate vicino al Centro antitumori dedicato ad Olivia.   Questa recente notizia confermerebbe quanto più volte dichiarato da parte di Olivia:  di voler continuare a dedicarsi all'ospedale non ritenendo esaurito il suo compito dopo l'apertura ufficiale del Wellness Center lo scorso anno (per info www.oliviaappeal.com)

Degli altri progetti  musicali  (il cd dance prodotto dal cugino Brett e sempre rimandato, un possibile nuovo album new age insieme ad Amy Sky, un nuovo cd in stile country)  di cui si era parlato a fine 2012 .... nulla è dato sapere.

Concludendo,  rimangono tuttora molte incertezze sui programmi futuri di Olivia , ma il sorriso che ha voluto regalare ai fotoreporter che l'hanno colta  in arrivo a Los Angeles mano nella mano con John probabilmente di ritorno da una breve vacanza, 

http://www.dailymail.co.uk/tvshowbiz/article-2370042/Olivia-Newton-John-smiles-LAX-following-death-sister-Rona-Glee-star-Cory-Monteith.html?ito=feeds-newsxml   
 
ci fa sperare che Olivia ritrovi a breve  quella voglia di fare e,  spesso, di stupire i suoi fan 

e con questo auspicio ,

Auguro a tutti i miei lettori Oliviomani

Buone Ferie 

sabato 25 maggio 2013

Rona .......possa tu riposare in pace

Cari amici ,

Rona Newton John purtroppo non è più con noi.


La maggior parte di noi fan sa poco su di lei, salvo il fatto che fosse la sorella di Olivia . Arielle & Philippe, sul loro  aggiornatissimo blog in lingua francese hanno scritto un bellissimo articolo di commiato che ho voluto tradurre, spero decentemente, per farvi sapere qualcosa di più sulla persona  Rona. 

Per coloro che comunque conoscono la lingua invito a leggere l’articolo originale completo delle foto su  http://newtonjohn.blogspot.it/



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All'età di 70 anni, la scorsa notte è spirata Rona Newton-John , sconfitta da un implacabile cancro al cervello.

La triste e scioccante notizia è comparsa  sulla pagina Facebook delle sue due figlie, Fiona e Tottie.

Due mesi fa - solo due mesi – avevamo avuto l’opportunità di incrociarla durante il tour inglese di Olivia , e sembrava perfettamente sana, una donna di classe e sempre vicina alla sorella.

Oggi ci immaginiamo il dolore di Olivia Newton-John , ben conoscendo il legame che da tempo univa le due sorelle.

Il suo ultimo post sul suo blog  http://outtherewithrona.tumblr.com/

era datato 20 marzo, il primo dopo un lungo intervallo in cui non aveva pubblicato niente. 

Rona aveva iniziato questo blog nel 2012 quasi come una sorta di prefazione alla prossima pubblicazione delle sue memorie, salvo interromperlo qualche mese dopo indispettita dal fatto che molte domande rivolteLe spesso fossero solo un modo indiretto per avere notizie della più famosa sorella. Ma dopo alcuni mesi di silenzio, lei aveva scritto nel mese di febbraio: " scrivere nel mio blog mi manca, tornerò molto presto . "

Se volete saperne di più su questa donna dalla personalità piena di tempra, vi suggerisco di andare leggere sul sopracitato  blog  le sue riflessioni, molto divertenti e talvolta commoventi, su uomini, matrimonio e avventure sudafricane. 

Rona lascia quattro figli: Fiona, Brett e Tottie nati della breve e intensa unione con il ristoratore e proprietario di locali notturni Brian Goldsmith (secondo il quotidiano australiano "The Age" l'inventore della vita notturna a Melbourne negli anni 60. Olivia comincerà a cantare proprio in uno dei bar del suo patrigno ndr) ed Emerson nato da un successivo secondo matrimonio, anch’esso molto breve  .

Sarà prima modella, poi attrice negli anni 70 (comparendo nella serie Benny Hill), autrice di script televisivi ... ma nella memoria di noi fan è sempre stata la “chaperon” di Olivia, la sorella protettiva e leale, il pilastro della famiglia Newton John.

Quando, poco più che adolescente, Olivia inizia a cantare nei club di Sydney, è proprio la sorella Rona a farle da angelo custode;  in una intervista Olivia racconta : " Nessuno mi ha mai offerto della droga, ma nei locali spesso la gente pensava che io fossi una ragazza facile solo perché ero una cantante " con  Rona che aggiunge " e ci credevano fino a quando non arrivavo io e dicevo loro, senza mezzi termini, di lasciare stare mia sorella ". 

In seguito i ruoli si sono a volte invertiti, ma le due sorelle sono sempre rimaste profondamente complici e legate.

Rona sposerà poi l’attore Jeff Conaway, l’indimenticato Kenickie in "Grease ", conosciuto sul set del film proprio grazie alla sorella.

Ha scritto ancora  sul suo blog: "La verità è la cosa più importante per me ... semplicemente dire la verità, essere onesta, diretta senza ferire i sentimenti. Mia sorella ha scherzato sul fatto che avrei bisogno di un pulsante "censura" (e qualche volta ha ragione), ma sa bene anche lei come  gli altri, che io dico sempre quello che ho davvero da dire. Mi aspetto che gli altri facciano lo stesso con me."

Sul fatto che Rona provò sentimenti di gelosia alla nascita della sua sorellina lo ha ammesso lei stessa "Era la più bella  bambina del mondo e capii che avrebbe preso un po’ il mio posto" e per questo lei convinse il fratello a chiudere Olivia in un armadio , ma nonostante questi piccoli dispetto tra fratelli, il legame speciale tra le due sorelle dalla nascita di Olivia in poi, non si è mai interrotto.

Lei ed Olivia hanno unito le loro voci in un paio di occasioni . La prima volta fu nel 1975, anno in cui Rona pubblica il pezzo " Just us two" e in cui Olivia fa da corista. La seconda volta fu nel 2012. Durante la registrazione della colonna sonora del film "A Few Best Men" ,nella improvvisazione più totale ,Olivia chiede  alla sorella maggiore  di cantare nel ritornello della canzone " Mickey ".

Vivere la vita al massimo stando il più possibile insieme sembrava essere il loro credo e oggi, possiamo solo immaginare quanto Olivia sia devastata dalla scomparsa della sua amata sorella.

Un sentimento di perdita che anche noi proviamo – senza dubbio solo un fan può comprenderlo  – perché è come se Rona facesse parte della nostra famiglia. E in virtù di ciò, dal profondo del nostro cuore, mandiamo le nostre più sentite condoglianze, i nostri pensieri e tutto il nostro amore ad Olivia, alla sua famiglia e ai suoi amici.

Riposa in pace Rona.

Arielle & Philippe (traduzione e adattamento di robinsixtifive)

lunedì 29 aprile 2013

Royal Albert Hall....una forte emozione!!!

 articolo by Stefano Destudio

Cari amici Oliviomani, come promesso, anche se un po’ in ritardo, voglio riportare il mio personale commento del concerto di Olivia alla Royal Albert Hall di Mercoledì 13 marzo, che ha rappresentato per me, all’età di 22 anni, la prima (e forse) unica esperienza nel vedere la nostra Livvy esibirsi dal vivo, seppur abbia già avuto la fortuna di incontrarla ad ottobre 2009 a Colonia in Germania. Non mi accingo a riproporre la esaustiva trattazione che ha già fatto Robin, ma colgo questo momento per condividere con gli altri fans le mie emozioni.
Come già detto sopra, la possibilità di assistere ad un suo concerto mi ha lasciato veramente esterrefatto; la voce, la capacità di coinvolgere il pubblico, la gioia e la passione con cui ha cantato le sue “opere” hanno reso il clima veramente molto intimo, quasi come se fossimo tutti uniti in un’unica catena (proprio come espresso dalla prima canzone “Pearls on a chain”).
Ma ripercorriamo brevemente il mio “journey”: giunto al teatro con una mia amica che gentilmente ha deciso di accompagnarmi, abbiamo atteso circa un’oretta presso la hall, in attesa che aprissero le porte; nel mentre abbiamo avuto modo di acquistare il Tour Book dal bancone addetto alle vendite, e devo confessare che in quel momento mi dicevo: “non mi è mai capitato di fare la coda per comprare del materiale di Olivia”; non che si interpreti male la frase, ma è stato davvero così!!!
Si aprono le porte e tutti si recano presso le proprie zone; avendo fatto qualche pasticcio durante l’acquisto online dei biglietti ne compro due nella zona “circle”, la più alta anche se la vista non era comunque limitata. Non so per quale caso fortuito, ma proprio prima che cominci il breve spettacolo di Alex Boyle, notiamo che una ragazza addetta alla sistemazione dei posti offriva la possibilità di guardare il concerto nelle file più in basso, essendoci alcuni posti ancora invenduti, e con un inglese al dir poco orribile riesco a convincerla a fare altrettanto con noi: e voilà!! Ci ritroviamo in una loggia quasi ai lati del palcoscenico!!!!! Dopo una breve pausa in seguito allo spettacolo di Alex Boyle ci siamo: si abbassano le luci………. Inizia il concerto!!! Credo di non poter esprimere qui la forte emozione che ho provato quando l’ho vista uscire: avrei voluto con i megafoni urlare che ero il ragazzo che aveva già incontrato a Colonia ma, logicamente non potevo. Ricordo però la felicità di essere davvero lì, con tutti i fans europei e non, a cantare insieme quelle canzoni dal vivo che avevo solo potuto vedere da un DVD o su internet. Di certo è stata per me, come per ogni altro fan che la vedesse per la prima volta, un’occasione unica, impreziosita anche dal luogo sublime. Le canzoni che maggiormente mi hanno colpito sono state “A little more love”, “Not gonna give in to it” (essendo la mia preferita), “Physical” e quelle di Grease: uno spettacolo unico che non è facile descrivere se non lo si è visto!!! 


Canzone dopo canzone, ognuno si incitava a vicenda, e ciò mi ha abbastanza sbalordito, dal momento che pensavo che il pubblico fosse molto più tranquillo. Arriva l’ultima canzone, “I honestly love you”, ma non avendo considerato il tempo impiegato dal Boyle e dalla pausa, mi accorgo che siamo in ritardissimo dal momento che 50 minuti dopo sarebbe partito il bus per l’aeroporto (e dovevamo ancora passare dall’albergo a prendere la valigia!!); perciò al termine dell’ultima stupenda canzone non posso permettermi, anche se avrei voluto, di scambiare qualche parola con gli altri fans e amici italiani che avevo solo visto di sfuggita.
Ma tutto questo viene meno se penso, in ogni caso all’incredibile momento che ho vissuto quella sera, sperando che non sia l’ultima occasione. Ringrazio comunque tutti i miei amici ed altri fans che mi hanno dato qualche dritta sul come muovermi, sperando ci siano altri momenti di ritrovo da poter condividere insieme.

lunedì 18 marzo 2013

Olivia .... un trionfo annunciato alla Royal Albert Hall - 1a parte

articolo by Robin65
 

Cari Amici, di ritorno dall' Inghilterra, non posso esimermi dal farvi un dettagliato resoconto del concerto di Olivia a cui ho avuto la fortuna di assistere nella prestigiosa sede della Royal Albert Hall , teatro nato per ospitare concerti di musica classica ma che negli ultimi decenni ha visto esibirsi le più grandi star del pop e del rock, come Zucchero ed Eric Clapton.

A questo importante appuntamento Olivia si è presentata in grande forma ben supportata dalla sua affiatata band. Davanti a Lei una platea di circa 4500 spettatori, pronti ad adorarla e disposti a perdonarla per avere aspettato 15 anni (dal 1998, anno in cui aveva ripreso a fare tour) a venire in Europa.

Olivia, dopo una breve esibizione, sicuramente non memorabile di Alex Boyle (cantante inglese di colore scelto dalla stessa Olivia come supporting act), alle 8.15 PM, sulle suggestive note new age di "Pearls on a chain" entra in scena

(video di Kay Bohlen)
    
L’applauso caloroso della folla preannuncia un concerto speciale. La scaletta ricalca esattamente quella dei precedenti concerti con “HYEBM” a seguire e un altro classico rock “Will a little more loveseguita poi dalla romantica “Sam”.

(video di MrJustmichael)


La prima "chiccha" per noi fan arriva con “What is life” : un pezzo vecchissimo (del 1972, vedi mio articolo precedente) arrangiato in chiave rock con la chitarra di Andy Timmons in perfetta sintonia con il sax di Warren Ham e la voce potente di Olivia. 

(video di robinsixtifive)

E’ poi la volta del segmento “Xanadu-Magic-Suddendly”; ed è proprio in Suddendly che la sintonia vocale tra Olivia e il suo talentuoso corista oltre che vocal coach, Steve Real, raggiunge l’assoluta perfezione e non fa rimpiangere l’assenza di Cliff Richar.

Il concerto prosegue poi con il country medley nella sua versione lunga, con “If not for you - Let me be there - Banks of the Ohio - Please mr. please - Take me home country roads - Jolene - If you love me let me know medley che Olivia da diversi anni esegue in una versione intima, unplugged con chitarra, basso, flauto/armonica , chiedendo al pubblico di battere le mani per scandire il ritmo. 
http://youtu.be/zZfU_cUodT4 (video di MrJustmichael)

Uno dei migliori momenti del concerto a giudizio di molti critici musicali, in particolare con Jolene dove Olivia raggiunge note altissime.

Ma è giunto ora il momento di Physical: Olivia e la band rimangono nella conformazione unplugged e partono le prime note della versione in bossa nova che pur bellissima non soddisfa abbastanza il pubblico e quindi Olivia bloccato Andy, dice “Volete la versione vecchia?” il boato del pubblico è scontato e Warren  imbracciata il suo sax parte con il ben noto attacco. La versione che ne segue è sicuramente una delle migliori performance di Olivia degli ultimi 15 anni … quasi comparabile a quella del 1982 tour … ma a fare la differenza non è la voce di Olivia ma il pubblico, in piedi a battere le mani, saltare e a cantare, dalle prime file dell’arena fino ai palchi più alti …  semplicemente impressionante e molto diverso da quello che si era abituato a vedere nei sonnacchiosi piccoli teatri americani.

(video di MrJustmichael)


segue

sabato 23 febbraio 2013

Due settimane all’inizio dell’ UK Tour …. Olivia si scalda con 4 date negli USA


Mancano oramai due settimane all’inizio della tournee inglese di Olivia nel Regno unito ; l’attesa cresce e buona parte dei fan  europei di lunga data sono curiosi di capire se Olivia farà delle modifiche alla  set list dello scorso autunno.

In effetti  nei concerti di rodaggio che Olivia sta tenendo in questi giorni in Pennsylvania , (foto a lato cortesia di Bill Zullo)  è stata inserita “Make a move on me” (che negli scorsi anni faceva parte del rock medley) e una novità assoluta:  

“What is Life”  canzone da lei registrata nel lontanissimo 1972 , cover di un pezzo di George Harrison e compresa nell’album “Olivia” .



Non è escluso che Olivia possa inserire altre pezzi nuovi, magari privilegiando alcune sue  vecchie hit nelle classifiche inglesi (come per esempio “Landslide”).

La mia personale speranza è invece diversa: che Olivia possa offrire ai suoi fan inglesi ed europei, che pazientemente l’hanno aspettata per 35 anni , un concerto lungo e articolato , diciamo vicino alle 2 ore, magari variando la scaletta da serata in serata in omaggio ai numerosi fan devoti che assisteranno ad almeno due / tre concerti.
  
Ciò sarebbe doveroso anche in considerazione che,  in una recente intervista, Olivia ha dichiarato che i concerti inglesi saranno la conclusione del suo ultimo lungo tour itinerante (che alla fine l’avrà vista esibirsi in oltre  60 date spalmate in 3 continenti nell’arco di 16 mesi). Nella stessa intervista Olivia non esclude che questo addirittura possa essere il suo ultimo tour .
 
Senza voler dare un credito assoluto a questa possibilità, è comunque assai probabile che Olivia non tornerà in Europa a breve e quindi, cari miei lettori, se avete una mezza idea  di andare , decidetevi,  ci sono ancora molti biglietti disponibili e , credetemi,

NON VE NE PENTIRETE  !!!!!