lunedì 29 aprile 2013

Royal Albert Hall....una forte emozione!!!

 articolo by Stefano Destudio

Cari amici Oliviomani, come promesso, anche se un po’ in ritardo, voglio riportare il mio personale commento del concerto di Olivia alla Royal Albert Hall di Mercoledì 13 marzo, che ha rappresentato per me, all’età di 22 anni, la prima (e forse) unica esperienza nel vedere la nostra Livvy esibirsi dal vivo, seppur abbia già avuto la fortuna di incontrarla ad ottobre 2009 a Colonia in Germania. Non mi accingo a riproporre la esaustiva trattazione che ha già fatto Robin, ma colgo questo momento per condividere con gli altri fans le mie emozioni.
Come già detto sopra, la possibilità di assistere ad un suo concerto mi ha lasciato veramente esterrefatto; la voce, la capacità di coinvolgere il pubblico, la gioia e la passione con cui ha cantato le sue “opere” hanno reso il clima veramente molto intimo, quasi come se fossimo tutti uniti in un’unica catena (proprio come espresso dalla prima canzone “Pearls on a chain”).
Ma ripercorriamo brevemente il mio “journey”: giunto al teatro con una mia amica che gentilmente ha deciso di accompagnarmi, abbiamo atteso circa un’oretta presso la hall, in attesa che aprissero le porte; nel mentre abbiamo avuto modo di acquistare il Tour Book dal bancone addetto alle vendite, e devo confessare che in quel momento mi dicevo: “non mi è mai capitato di fare la coda per comprare del materiale di Olivia”; non che si interpreti male la frase, ma è stato davvero così!!!
Si aprono le porte e tutti si recano presso le proprie zone; avendo fatto qualche pasticcio durante l’acquisto online dei biglietti ne compro due nella zona “circle”, la più alta anche se la vista non era comunque limitata. Non so per quale caso fortuito, ma proprio prima che cominci il breve spettacolo di Alex Boyle, notiamo che una ragazza addetta alla sistemazione dei posti offriva la possibilità di guardare il concerto nelle file più in basso, essendoci alcuni posti ancora invenduti, e con un inglese al dir poco orribile riesco a convincerla a fare altrettanto con noi: e voilà!! Ci ritroviamo in una loggia quasi ai lati del palcoscenico!!!!! Dopo una breve pausa in seguito allo spettacolo di Alex Boyle ci siamo: si abbassano le luci………. Inizia il concerto!!! Credo di non poter esprimere qui la forte emozione che ho provato quando l’ho vista uscire: avrei voluto con i megafoni urlare che ero il ragazzo che aveva già incontrato a Colonia ma, logicamente non potevo. Ricordo però la felicità di essere davvero lì, con tutti i fans europei e non, a cantare insieme quelle canzoni dal vivo che avevo solo potuto vedere da un DVD o su internet. Di certo è stata per me, come per ogni altro fan che la vedesse per la prima volta, un’occasione unica, impreziosita anche dal luogo sublime. Le canzoni che maggiormente mi hanno colpito sono state “A little more love”, “Not gonna give in to it” (essendo la mia preferita), “Physical” e quelle di Grease: uno spettacolo unico che non è facile descrivere se non lo si è visto!!! 


Canzone dopo canzone, ognuno si incitava a vicenda, e ciò mi ha abbastanza sbalordito, dal momento che pensavo che il pubblico fosse molto più tranquillo. Arriva l’ultima canzone, “I honestly love you”, ma non avendo considerato il tempo impiegato dal Boyle e dalla pausa, mi accorgo che siamo in ritardissimo dal momento che 50 minuti dopo sarebbe partito il bus per l’aeroporto (e dovevamo ancora passare dall’albergo a prendere la valigia!!); perciò al termine dell’ultima stupenda canzone non posso permettermi, anche se avrei voluto, di scambiare qualche parola con gli altri fans e amici italiani che avevo solo visto di sfuggita.
Ma tutto questo viene meno se penso, in ogni caso all’incredibile momento che ho vissuto quella sera, sperando che non sia l’ultima occasione. Ringrazio comunque tutti i miei amici ed altri fans che mi hanno dato qualche dritta sul come muovermi, sperando ci siano altri momenti di ritrovo da poter condividere insieme.